29 Marzo, 2024
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Regione. Legalità, al via la nuova edizione di “Lazio senza Mafie”

Dal 14 al 21 marzo “Lazio Senza Mafie”, il secondo meeting regionale della legalità. Un cartellone ricco di eventi, convegni, dibattiti dedicati alla lotta alla criminalità organizzata: 20 appuntamenti in tutto il Lazio insieme a chi si impegna ogni giorno per contrastare le mafie: donne e uomini, giornalisti, magistrati e rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle principali Istituzioni.

Continua l’impegno nella lotta alla presenza dei clan mafiosi nella Capitale e nel Lazio. È una battaglia che può avvenire solo mantenendo alta l’attenzione e le luci sempre accese su un problema drammatico: illegalità e malaffare indeboliscono le coscienze e aggrediscono il tessuto produttivo ed economico del Paese. Tanti appuntamenti in tutto il Lazio, tra le province di  Latina, Frosinone ,Viterbo, Rieti e Roma.

Iniziative ed eventi per sensibilizzare le coscienze e rendere più forti e legittimate le forze che lottano contro la criminalità perché illegalità e malaffare indeboliscono le coscienze e aggrediscono il tessuto produttivo ed economico del Paese. Il Meeting promosso dalla Regione e organizzato dall’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità in collaborazione con Lazio Innova, Progetto ABC e Piccolo Cinema America.

“Bisogna capire dove essere utili e il salto di qualità è sentirsi parte di una sfida – lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: per noi la battaglia per la legalità è anche una battaglia per lo sviluppo e il lavoro. Se la mafia è presente questo evoca un conflitto, e lo Stato deve capire l’importanza di una economia pulita. Per questo tra le priorità della Regione c’è il rilancio dell’economia proprio nelle zone più attenzionate. Ora è tempo di un impegno civile e culturale”.

“Con Lazio senza mafie va avanti un lavoro cominciato all’indomani dell’insediamento della giunta Zingaretti, soprattutto per incoraggiare la nascita di anticorpi di legalità a Roma e nel Lazio – è il commento di Gianpiero Cioffredi, presidente Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione, che ha aggiunto: c’è la necessità di costruire un grande movimento non solo di sostegno a magistratura e forze dell’ordine, ma che lavori per una vera e propria rivoluzione della legalità nelle scuole, nelle istituzioni, nella classe dirigente di questa Regione”.

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