“Chiamando il numero verde del Recup per prenotare un’ecografia mammaria in una struttura pubblica della Regione Lazio, oggi un cittadino si è sentito rispondere che prima di febbraio o marzo del 2011, il prossimo anno dunque, non è possibile. Come molti sanno si tratta di un esame diagnostico diffuso e di estrema importanza per un’efficace azione di prevenzione del tumore alla mammella, che se individuato per tempo è può essere curato, con notevole riduzione del tasso di mortalità delle pazienti. Non è dunque, possibile, che la sanità pubblica del Lazio non fornisca garanzie in questa direzione, contraddicendo così il diritto alla tutela della salute”. Così, Enzo Foschi, consigliere del Pd della regione Lazio e membro della commissione Sanità alla Pisana.
“Da quanto emerge il problema è che dall’agenda del Recup, ovvero le strutture disponibili per effettuare visite o altre prestazioni, sono esclusi i privati accreditati con la regione Lazio e i Policlinici universitari o cattolici. In sostanza sono presente solo le aziende ospedaliere, ovvero il 35% dell’offerta complessiva. Un dato che sconcerta soprattutto se si pensa che se si arrivasse all’80% potremmo arrivare addirittura a superare il dimezzamento della lista d’attesa. E’ opportuno che i avvii in commissione Sanità e in consiglio regionale una seria discussione che in tempi rapidi, come lo sono le esigenze dei cittadini che rappresentiamo, porti a una soluzione semplice ed efficace come lo è questa”.