18 Aprile, 2024
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Festa per i 25 anni: la collaborazione con gli istituti scolastici

 

 

 Il giornale e l’Associazione Culturale no profit L’Agone Nuovo non si limitano a informare i cittadini del territorio sabatino, ma sono impegnati seriamente nel sostenere iniziative di carattere sociale e culturale, soprattutto nella progettazione e nello sviluppo di progetti in collaborazione con le scuole del comprensorio.

Antonella Galderisi, Salvo D’Acquisto

Quella tra L’Agone e l’Istituto Tecnico Salvo D’Acquisto è una collaborazione oramai pluriennale. Molte sono state le iniziative che ci hanno visti coinvolti, con l’organizzazione e partecipazione del presidente Giovanni Furgiuele.

Nostro fiore all’occhiello è il progetto meteo; in collaborazione con la stazione meteorologica di Vigna di Valle gli studenti dell’indirizzo Aeronautico hanno avuto la possibilità di toccare con mano il lavoro svolto dai tecnici meteorologici dell’aeronautica, un modo per consolidare le conoscenze delle tematiche affrontate in classe ed avvicinarsi ad uno dei modi lavorativi che potrebbe caratterizzare il futuro di questi studenti.

Le tematiche trattate durante l’anno sono state tantissime, con tecnici ed esperti del settore che hanno condiviso con i ragazzi il loro bagaglio culturale.

Con medici e consulenti abbiamo parlato di alimentazione e delle malattie che possono incorrere a causa di un errato comportamento alimentare. Tematiche difficili da trattare come il disagio, sociale e fisico, quali il bullismo e il consumo di droghe tra i giovani.

Con l’ENEA abbiamo parlato di risorse idriche, di biodiversità, di lotta integrata e nuove tecnologie in campo agroalimentare. Altra possibilità nata dai progetti con L’Agone è stata quella dell’alternanza scuola lavoro presso L’ENEA; tecnici specializzati hanno guidato gli studenti all’utilizzo di strumentazioni all’avanguardia per i controlli non distruttivi sui materiali per le costruzioni civili.

Insomma, non solo una testata giornalistica, ma un vulcano di idee e attività che ha portato il nostro Istituto a crescere offrendo ai ragazzi un’offerta formativa che non si ferma alla didattica, ma getta le basi sociali per fare di questi studenti dei cittadini consapevoli, cittadini del futuro.

Stefania Chimienti, dirigente scolastico del liceo Ignazio Vian e dell’IIS Luca Paciolo

Sin dai primi giorni del mio mandato all’Istituto Paciolo, nell’ormai lontano settembre del 2014, mi resi conto che la scuola meritava di recuperare prestigio socio-culturale nel territorio. Troppi anni di direzione a scadenza breve avevano impedito la crescita della scuola, bloccato gli investimenti, soffocato le legittime aspirazioni di docenti desiderosi di vedere riconosciuto il loro valido lavoro, negata alle famiglie la possibilità di impiantare un dialogo costruttivo e un’alleanza educativa con la scuola, nell’interesse degli studenti.

Conoscevo L’Agone per aver spesso letto articoli su tematiche scolastiche durante i miei 15 anni di docenza presso il liceo Vian. Pensai quindi di contattare il presidente Giovanni Furgiuele, persona splendida e competente, con la quale da allora si è realizzata una fattiva collaborazione che ha portato alla realizzazione di progetti molto interessanti, specie nell’ambito dell’Alternanza Scuola-Lavoro. Tra questi il progetto Cinema e Territorio, un esempio unico a livello regionale, ma forse anche nazionale, che ha visto uniti tutti i responsabili degli Enti più importanti del territorio: ben 6 Comuni, il Liceo Artistico e l’Istituto Professionale Paciolo, un’importante casa di produzione cinematografica, l’Angelika Vision, l’Università Agraria e il CineTeatro Quantestorie, l’Associazione La Seconda Via e naturalmente l’Associazione Culturale no profit L’Agone Nuovo, collante perfetto ed efficiente della prestigiosa iniziativa. Durante quest’anno scolastico abbiamo portato avanti un progetto di giornalismo in alternanza presso il Liceo Vian, molto apprezzato dagli studenti, e dato il via ad un importante lavoro che ci ha visti protagonisti, noi dell’IIS Luca Paciolo e L’Agone Nuovo, insieme ad Angelika Vision e ai Comuni di Manziana e Canale Monterano, grazie ad un bando del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sta infatti partendo Plurals, una web serie sulla violenza contro le donne scritta, tra gli altri, dalla dottoressa Maria Rita Parsi, psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva di fama nazionale.

Riccardo Agresti, dirigente scolastico Istituto Corrado Melone

La Scuola non deve essere autoreferenziale e non può limitarsi al “gessetto e lavagna”, strumenti per molti aspetti ancora fondamentali, utilissimi ed insostituibili. Nel mondo dei social, dove le informazioni distorte, quando non del tutto fasulle, si diffondono a macchia d’olio o in quello delle TV dove professionisti di elevatissimo livello trasmettono le informazioni confezionandole in modo da avere un appeal irresistibile, la Scuola del passato non ha alcuna possibilità di fare breccia fra i giovani abituati a ben altro che a confrontarsi con la cattedra occupata da un docente mal pagato. Fatte queste considerazioni, occorre rimboccarsi le maniche e prendere le contromisure per fare breccia fra le menti dei fanciulli di oggi e far comprendere loro come la cultura paghi e come l’istruzione sia l’unico modo per conservarsi liberi. Liberi da condizionamenti altrui, liberi di saper scegliere realmente, liberi per poter attuare la vera democrazia. La Melone ha da tempo voltato pagina. Se si parla di Michelangelo, si va a vedere la Cappella Sistina; se si parla di Mozart si va ad assistere ad uno dei tanti concerti dove immancabilmente si esegue almeno un brano del grande musicista; se si parla di Pirandello si va a teatro; se si parla di storia si vanno a vedere i luoghi o le tombe dei protagonisti … anzi si decora la Scuola con murales, si impara a suonare uno strumento, si mettono in scena opere eccetera. Quest’anno, su invito del MIUR, i ragazzi hanno potuto assistere in Senato al concerto natalizio di Noah per la pace; assistito presso l’auditorium di Renzo Piano allo spettacolo “Il Processo” in cui famosi ed eccelsi magistrati si sono confrontati sul palcoscenico in un vero e proprio processo a Vittorio Emanuele III e le sue leggi razziali; vinto un contest musicale presentandosi, con un rigore da veri professionisti, come una vera a propria orchestra; recitato al teatro “Officina” di Milano; messo in scena “La Traviata” e “Il Rigoletto” di Verdi; studiato l’ambiente invernale direttamente al Terminillo; piantato, fatto germinare e curate le piccole querce per far rinascere il bosco di Palo distrutto da un incendio; partecipato a trasmissioni televisive e dirette radio dagli studi RAI di Saxa Rubra; si sono recati all’estero per vivere direttamente esperienze di altre cultura in Olanda, Germania, Francia, Romania, Turchia, Polonia e Regno Unito; affrontato il tema della disabilità con il concerto del gruppo rock “Ladri di Carrozzelle”; parlato di mafia con Salvatore Borsellino fratello di Paolo e con Angelo Corbo sopravvissuto alla strage di Capaci … ma l’elenco potrebbe essere molto lungo. Ma come essere più “reali” della TV? Semplicemente invitando a Scuola le persone reali, esponenti delle Istituzioni, della Cultura, dello Sport o la TV stessa. Ecco quindi che i ragazzi hanno potuto parlare con Erri De Luca ed ascoltare direttamente dalla sua voce una sua stupenda poesia; hanno potuto comprendere la passione di una supercampionessa Alessia Zecchini passata alla “Melone” fra due record mondiali; hanno pianto insieme a Giovanni Lelli e Maria Grazia Di Bari genitori di Nicole vittima di femminicidio; ascoltato il pensiero del Vescovo Gino Reali; pregato con esponenti di tutte le religioni per la pace nel mondo; parlato di sicurezza con il colonnello Enzo Musardo; visitato i palazzi istituzionali del Senato, della Camera, della Presidenza della Repubblica. Ma hanno anche incontrato e parlato con il Sindaco Alessandro Grando e gli assessori Marco Milani e Lucilla Cordeschi, il presidente del Consiglio Comunale Antonia Caredda, lo scrittore Amedeo Lanucara, il navigatore Matteo Miceli, l’esperto del mare l’ingegnere Claudio Giorgi, con il sostituto commissario Giovanni Boccalato e l’ispettore Maria Tomaciello della Polizia ferroviaria, con il comandante la stazione dei Carabinieri Roberto Izzo ed il maresciallo Sara Venuti, con l’attore Paolo Romano, con il comandante la Polizia Municipale Sergio Blasi con il cantante Edoardo Vianello … Tantissime le collaborazioni che hanno permesso la realizzazione di molte di queste attività, fra queste sostanziale è stato il contatto con “L’Agone”. Grazie a questa cooperazione si è potuto avere uno dei momenti più importanti che hanno affrontato uno dei problemi più vicini ai giovani di questa età, quelli sul bullismo ed il cyber bullismo avuti con il dottor Gianluca Di Pietrantonio, psicologo della devianza e dell’analisi criminale, criminologo forense e analista comportamentale, investigatore della Polizia di Stato, che ha incontrato gli alunni delle classi seconde e terze della secondaria, per aiutarli a comprendere e prevenire il fenomeno della sopraffazione fra pari con risultati a dir poco eccellenti. Come conseguenza, a Scuola è stato istituito un team antibullismo eletto dai ragazzi di tutte le classi e la Scuola è stata contattata dagli autori della trasmissione di RAI2 “MaiPiùBullismo” che ha realizzato le riprese dell’incontro fra i ragazzi e gli autori del programma, presente anche il dottor Di Pietrantonio. Ma, grazie a questa collaborazione, i ragazzi hanno potuto anche visitare l’aviosuperficie di Anguillara ed apprendere dal vivo informazioni sul volo in modo diverso e divertente e quindi maggiormente proficuo, senza contare la possibilità di vedere pubblicati su un vero giornale i loro resoconti. Insomma la nuova Scuola, la buona Scuola deve avere questa linea di condotta: essere “aperta” e non dimenticare mai che cultura è divertimento.

L’Associazione L’Agone Nuovo considera una sua missione questa intensa collaborazione con le scuole del comprensorio e, ringraziando i dirigenti scolastici per le belle parole spese, rilancia per un futuro ancor più proficuo.

 

Monia Guredda

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