20 Aprile, 2024
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Taglio siepi e alberi, Comitato Villaggio Montebello: lettera aperta al Sindaco Tondinelli

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inoltrataci dal Comitato Villaggio Montebello e indirizzata al Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli.

“Stimatissimo signor neo-sindaco di Bracciano, dr. Armando Tondinelli, leggiamo con piacere su di un giornale on-line la sua lodevole ordinanza, che impone ai Privati di sfrondare entro il 31 luglio le proprie siepi e ramaglie che straboccano su luoghi pubblici, riducendo visibilità e sicurezza. Altrettanto dicasi per gli alberi in bilico, che potrebbero cascare rovinosamente per le intemperie, o per altre cause. Giustissimo, è un atto di civile convivenza. Plaudiamo.

Ma che accade se inadempiente è il Comune, non il Privato? Potrebbe il Privato, motu proprio, multare il Comune e rivalersi su Amministratori e Burocrati? This is the question.

Ella, signor neo-Sindaco, è da pochissime ore sullo scranno più alto del Municipio e certamente non lo sa. Ma gli Uffici l’hanno informata, ad esempio, che nella comunale via delle Rose insistono da trent’anni una quarantina di pini mediterranei, ab immemorabili mai sfrondati, molti dei quali malati di processionaria e quindi pericolanti? E che il Comune non ha mai voluto porvi rimedio, malgrado le pressanti denunce protocollate?

L’hanno informata che il tratto comunale Montebello-Pisciarelli (unica via, senza alternative!) non era più praticabile senza gravi pericoli, per le sterpaglie che fuoruscivano ovunque? E che un gruppo di Abitanti, visto che il Comune se ne sbatteva, ha dovuto provvedervi di persona, col proprio lavoro, riesumando così le odiose corvées medioevali?

L’hanno informata che gli Abitanti, a proprie spese, curano le aiuole pubbliche di via delle Rose e di via delle Ginestre? E che lungo la comunale via delle Ginestre vi sono jungle di sterpaglie infiammabili, dominio di ratti, serpi e quant’altro, più volte denunciate inutilmente dall’Asl? Il Comune ha sempre alzato le spalle, come se quella zona godesse dell’extra-territorialità. L’hanno informata che analoghi problemi affliggono altri punti critici della Città?

Dulcis in fundo. Le catastrofiche gestioni passate (commissariamenti inclusi) hanno provocato il dissesto sistematico delle strade urbane, con buche, fosse, affondamenti di tombini e quant’altro. La nuova legge sulle responsabilità civili e penali di chi provoca incidenti chiama in causa anche gli Enti Locali, qualora non provvedano a tenere in ordine le strade. E’ forse per questo che oggi Bracciano è invasa da esilaranti segnali di velocità non superiore ai 30 km orari, a causa delle strade ovunque dissestate? Le sembra serio che i suoi uffici, nell’illusione di farla franca, ricorrano a questi “mezzucci di dozzina”, invece di riassestare sùbito i manti stradali, com’è d’obbligo?

Siamo certi che ella, signor neo-Sindaco, differenziandosi dal passato, eviterà di appiattirsi sulle logore ubbie, secondo cui la Bracciano-doc si limiterebbe allo spazio tra il borgo antico e il passaggio a livello. Perché oltre ci sarebbero i “barbari invasori”. Senza Diritti di Cittadinanza.

Grati per l’attenzione, gradisca i più fervidi voti augurali.”

Il Presidente del Comitato Villaggio Montebello
Dr. Amedeo Lanucara

Di seguito il testo dell’ordinanza emanata dal Sindaco Tondinelli, cui il Comitato fa riferimento nella lettera.

A tutti i Signori proprietari di terreni e/o aree confinanti con parcheggi pubblici o di uso pubblico, marciapiedi, piste ciclo pedonali, strade comunali o vicinali di uso pubblico di provvedere entro il 31/07/2016 ad effettuare le seguenti opere:

1) IL TAGLIO DELLE SIEPI, ARBUSTI E RAMI DEGLI ALBERI CHE:
-invadono parcheggi pubblici o di uso pubblico, marciapiedi, piste ciclo pedonali, strade comunali o vicinali di uso pubblico, con riferimento ai confini stradali così come definiti dal Nuovo Codice della Strada e citati in premessa, o che si trovano ad una quota inferiore a metri 4,50 dal piano viabile;
-occultano la segnaletica stradale;
-creano problemi di visibilità alla circolazione stradale;
-non consentono il passaggio pedonale e ciclabile.

2)LA RIMOZIONE, NEL PIÙ BREVE TEMPO POSSIBILE, DI RAMAGLIE O ALBERI
-che, per effetto di intemperie o per qualsiasi altra causa, cadono su parcheggi pubblici o di uso pubblico, marciapiedi, piste ciclo pedonali, strade comunali o vicinali di uso pubblico.

Chiunque viola le disposizioni dell’art.29 del D.Lgs. n.285 del 30.4.1992 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da€169,00 a €679,00.

L’amministrazione Comunale, previa ingiunzione, si riserva di dar luogo all’esecuzione d’ufficio di dette opere a spesa degli obbligati, ove non fossero eseguite.

 

 

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