23 Aprile, 2024
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Eventi L’Agone. Sicurezza ed omicidio stradale: aspettando il 13 maggio, dove eravamo rimasti…

Il giorno 22 aprile, presso l’Istituto Paritario “Salvo D’Acquisto” di Bracciano, si è tenuto il convegno “Sicurezza alla guida e legge sull’omicidio stradale: Incontro con l’On. Emiliano Minnucci”, riservato agli studenti delle classi 4 e 5.

L’iniziativa rientra nelle attività che l’Associazione L’Agone svolge,  da tempo, a favore degli studenti delle scuole del territorio per sensibilizzare i giovani alle problematiche sociali di maggiore rilievo, contribuendo a formare in loro,  la giusta maturità e coscienza civica per inserirsi nel sociale da cittadini attivi e capaci di fornire, ciascuno il proprio contributo.

L’incontro, dopo l’introduzione dei convenuti da parte del preside dell’Istituto, ha visto l’intervento della Prof.ssa Avv. Claudia Amoroso, docente di diritto civile ed aeronautico, che ha tracciato l’iter legislativo della nuova legge sull’omicidio stradale, inquadrando la stessa nell’ambito della giurisprudenza italiana,  comparandola  con le norme in vigore nei Paesi europei. Particolare attenzione è stata posta sulla differenza tra il dolo eventuale e la colpa grave. Tale ultima fattispecie, infatti, è la più ricorrente ed accreditata dalla giurisprudenza proprio per la difficoltà di individuare, nel commettere il fatto alla guida di un autoveicolo, una certa volontà di arrecare il danno, anche in presenza di riduzione delle capacità cognitive, considerata l’ipotesi di assunzione di alcol o droghe. In altri paesi, come la Spagna, tale fattispecie, al contrario, viene punita “preventivamente” considerato che il semplice mettersi alla guida in stato di alterazione psico fisica costituisce, di per se, assunzione di volontà e, quindi, l’assunzione di responsabilità dolosa, anche se non viene commesso alcun fatto.

Successivamente, l’On. Emiliano Minnucci, che ha preso parte ai lavori per la stesura del provvedimento di legge ora in vigore , nell’ambito della Commissione trasporti della Camera, ha tracciato un quadro dell’attuale situazione dei morti sulle strade. A fronte di un trend in discesa dell’incidenza della mortalità sulle strade, si sta oggi verificando un incremento dovuto, secondo le statistiche più recenti, a distrazione. La causa principale sembrerebbe essere l’uso di cellulari durante la guida che, in modo determinante, distraggono l’attenzione a causa di una “irresistibile pulsione curiosa” per rispondere alla chiamata telefonica o verificare il contenuto di un messaggio.  Lo sforzo del Deputato, unitamente alla compagine governativa, è quello di svolgere una puntuale e capillare campagna di sensibilizzazione che non può prescindere dalla maggiore cura delle strade e dall’incremento dei controlli da parte delle Autorità ed Istituzioni preposte. L’inasprimento delle pene oggi previsto dal codice, pur costituendo deterrente, non deve essere visto come aggressiva persecuzione verso gli automobilisti, in quanto le norme lasciano lo spazio al caso fortuito ed imprevedibile, mentre puniscono, con maggior incisività, tutti quei comportamenti pregressi al mettersi alla guida che possono più facilmente determinare l’evento.

Il Dott. Giuseppe Barletta, Dirigente della  ASL 4, ha illustrato agli studenti quali sono gli effetti sull’attenzione e sul fisico di sostanze quali alcol e droga. Analizzando le tabelle ministeriali, si è posto in evidenza come l’alcol, sostanza di libero accesso, pur meno pericoloso rispetto a sostanze stupefacenti, è comunque in grado di ridurre le capacità attentive specie se viene assunto unitamente a sostanze stupefacenti.  Sono stati illustrati, altresì, gli effetti delle varie sostanze psicotropiche evidenziando anche quanto e come esse incidano anche sulle funzioni visive e percettive della realtà inducendo fenomeni come oscillazioni del campo visivo, mescolanza ed affievolimento dei colori, distorsione spazio temporale, fino al completo oscuramento della realtà (eroina e oppiacei). A ciò si aggiungono, anche se in modo più modesto, anche sostanze assunte comunemente come antinfiammatori e altri farmaci che vengono prodotti utilizzando parte di tali droghe.

Infine, il Gen. D’Accolti, zio di un ragazzo ventenne vittima della strada proprio a causa della condotta di un conducente in alto stato di alterazione psicofisica,  a causa di alcol e droga, ha dato la sua testimonianza. L’invito, ha detto, è quello di non sentirsi solo sotto osservazione in quanto giovani, ma di assumere un atteggiamento di piena maturità e responsabilità civile anche verso coetanei ed adulti per cercare di fermare, con l’esempio, coloro che, per debolezza di carattere, non si rendono conto di quanto essi stessi rischiano e di quanto siano potenzialmente pericolosi per la vita degli altri.

Il Presidente dell’Associazione L’Agone Nuovo, Giovanni Furgiuele, ha, poi, concluso l’incontro ringraziando l’Istituto per la disponibilità data nel supportare l’Associazione stessa nel progetto di sensibilizzazione e formazione dei giovani, richiamando tutti alla attenzione su di un tema così di attualità e di forte incisività nel sociale.

Articolo di Federica D’Accolti

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