28 Marzo, 2024
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Ladispoli. Corso per animatori turistici all’Istituto Alberghiero Federici

È cominciato all’Alberghiero di Ladispoli l’11 gennaio e si è appena concluso, con l’allestimento di due spettacoli (“Mamma mia” e “Grease”), il Corso per Animatori Turistici, tenuto da Samarcanda, Azienda leader nel settore dell’intrattenimento, con sedi a Milano, Varese, Roma e Opatija (in Croazia). 64 gli allievi coinvolti, suddivisi in due classi (Corso Base e Avanzato). “Obiettivo delle lezioni – spiega Massimiliano Luzzi, Responsabile Selezione e Formazione Esterna di Samarcanda – è quello di fornire agli studenti dell’Indirizzo Turistico gli strumenti tecnici essenziali per operare nel settore dell’accoglienza, dell’animazione, dell’intrattenimento e dello spettacolo”. “La figura dell’animatore è stata per lungo tempo sottovalutata. Non esiste un Contratto Nazionale, non c’è un Albo Professionale.

Ma da alcuni anni la tendenza sta cambiando, anche se rimane ancora molto strada da fare”. Passione, competenza, creatività, team spirit, conoscenza delle lingue, disponibilità e flessibilità: sono solo alcune delle caratteristiche che deve possedere un animatore turistico di successo. La sua missione è allettante: far divertire i clienti di una struttura ricettiva, organizzare fin nei minimi dettagli il loro tempo libero. Ma come ci si prepara per entrare nel mondo dell’animazione? Per un paradosso tutto italiano, la materia non compare nei programmi curricolari degli Istituti Superiori del Settore Turistico e neanche nelle Facoltà di Scienze del Turismo. Le aziende devono spesso improvvisarsi Enti di Formazione e organizzare al loro interno corsi o pseudo-corsi intensivi che suppliscano alle carenze del sistema nazionale di istruzione. Per fortuna, però, alcuni Istituti Professionali che prevedono un indirizzo di Accoglienza Turistica, si stanno muovendo, grazie alla sensibilità dei loro docenti. Fra questi, l’Alberghiero di Ladispoli, da sempre all’avanguardia nell’aggiornare la propria offerta formativa, orientandola al mondo del lavoro e alla collaborazione sinergica con i migliori professionisti del settore. Che la figura dell’animatore turistico sia sempre più richiesta sul mercato occupazionale è sicuro: dagli hotel extralusso sette stelle ai campeggi low-cost, nessuno rinuncia più ad offrire il servizio aggiuntivo garantito da un professionista dell’intrattenimento. Ma il problema riguarda la formazione.

Il turismo è, per sua intrinseca natura, un fenomeno complesso e “intersettoriale”: sintesi di arte, cultura, tempo libero, sport, divertimento, relax. Come comporre, allora, tutte queste dimensioni in un unico profilo? Un timido passo avanti è stato fatto senza dubbio grazie alla definizione dell’impianto normativo. “E’ animatore turistico chi, per professione, organizza il tempo libero di gruppi di turisti con attività ricreative, sportive e culturali”: così recita l’articolo 11, comma 11 della “Legge Quadro per il turismo”, n. 217 del 17 maggio 1983. Nessuna disposizione, però, era presente allora riguardo alla formazione di tale figura, la cui ulteriore regolamentazione veniva demandata alle Regioni. È intervenuto poi il D.P.R. del 14 aprile 1993, n. 203, che ha parificato il profilo dell’animatore turistico a quello degli artisti di spettacolo, facendo perlomeno chiarezza sugli aspetti contrattuali della professione. Ma gli operatori del settore lamentano l’evidente sottovalutazione e disattenzione del legislatore riguardo alla specificità di tale figura. Molti nodi sono ancora irrisolti e sicuramente non ha aiutato, in questo quadro di incertezza, l’avvenuta soppressione del Ministero del Turismo e dello Spettacolo, nel 1993.

Ecco allora la necessità di rispondere alla domanda crescente di operatori dell’animazione con iniziative mirate di qualificazione professionale, che vadano ad innestarsi in contesti formativi già strutturati ed orientati al settore turistico. “All’Istituto Alberghiero di Ladispoli – ha dichiarato il prof. Renato D’Aloia, Docente di Ricevimento e Accoglienza Turistica – seguiamo da sempre un metodo di lavoro molto preciso, che si basa su un punto fermo: monitorare le tendenze e l’evoluzione del mercato professionale, perseguendo i più elevati standard qualitativi nella formazione dei nostri studenti”. “A parlare sono i dati statistici – ha sottolineato il prof. D’Aloia – . Il turismo regge e resiste alla crisi: nel secondo trimestre 2015, sulla base delle rilevazioni Istat finora disponibili, gli arrivi negli esercizi ricettivi sono stati pari a 31,6 milioni di unità e le presenze a oltre 96,4 milioni, con aumenti, rispetto al secondo trimestre del 2014, rispettivamente del 2,2% e dello 0,8%. L’impatto economico del settore turistico sul P.I.L. italiano è di circa il 10%. L’incidenza sull’intera occupazione nazionale è del 14%. Facile concludere che le figure professionali legate a questo comparto sono e saranno sempre più richieste”.

“Organizziamo già da tre anni nella nostra scuola Corsi per Animatori e abbiamo registrato un interesse e un entusiasmo crescente da parte degli allievi – ha concluso il prof. D’Aloia, Desideriamo quindi, con questa iniziativa, arricchire l’offerta formativa del nostro Istituto, ampliando il ventaglio delle opportunità occupazionali messe a disposizione degli studenti”.

“L’esperienza di Ladispoli – ha commentato Massimiliano Luzzi – è stata molto positiva. Gli studenti hanno partecipato attivamente alle lezioni e si sono lasciati coinvolgere in tutte le attività proposte. Gli spettacoli allestiti alla fine del Corso hanno avuto un enorme successo. Alla rappresentazione erano presenti numerosissimi genitori e parenti dei ragazzi.

L’entusiasmo degli allievi è stato dunque premiato e premiante. Speriamo di tornare anche il prossimo anno, con nuove idee e nuovi stimoli. Un grazie particolare alle nostre preziose collaboratrici di Samarcanda Valeria Guarracino e Roberta Moriggi e al Prof. D’Aloia, coordinatore dell’iniziativa per l’Istituto Alberghiero”.

Samarcanda vanta un’esperienza ultradecennale nel settore dell’intrattenimento e dell’animazione turistica, anche per quanto riguarda la formazione, operando già dal 1996 con numerosi Istituti Superiori Tecnici e Professionali. L’Alberghiero di Ladispoli è la prima scuola laziale ad aver avviato sinergie con l’Azienda lombarda.

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