29 Marzo, 2024
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Anguillara, Pizzorno: “Il livello dell’acqua del lago è insostenibile”

L’amministrazione comunale sollecita nuovamente l’ARDIS, la Regione Lazio e l’ACEA in merito al ripresentarsi della problematica relativa al fenomeno dell’acqua alta che in questi giorni ha causato l’eccessivo innalzamento del livello del lago, causando non pochi danni agli arenili e alle strutture che vi si affacciano.

“Già un anno fa, nel Marzo 2014,  avevamo richiesto l’attenzione degli enti sopra citati, dopo che il superamento del livello consentito dell’acqua aveva portato all’allagamento della Piazza del Molo, con il danneggiamento del cemento che vi si trovava immediatamente a contatto, nonché il forte rischio per l’incolumità della cittadinanza a causa delle difficili condizioni di percorribilità.

I danni riportati alla pavimentazione sono ancora visibili e a cui tutt’ora stiamo cercando di porre rimedio” – dichiara il sindaco Francesco Pizzorno.

“Inoltre il forte aumento del livello dell’acqua ha danneggiato le spiagge del lungo lago, causato la frana sulla SP 11 di Vigna di Valle, scavato sotto la strada di Viale Reginaldo Belloni  e ora anche la passeggiata lungo proprio Viale Reginaldo Belloni sta subendo danni a causa dell’impetuoso moto ondoso che arriva ad erodere il basamento. – continua il Sindaco – Torno quindi a evidenziare che il deflusso dell’acqua del Lago di Bracciano dovrebbe essere lasciato libero e quindi senza nessuna interferenza antropica.”

E’ stata evidenziata inoltre una stretta connessione fra la diminuzione dell’acqua in deflusso tramite il fiume Arrone e l’aumento dei livelli di arsenico nelle falde della sorgenti sotterranee della Valle dell’Arrone.

L’amministrazione non ha ricevuto nessuna risposta dagli enti incaricati e questo potrebbe creare ulteriori e futuri danni economici e di salute alla cittadinanza.

“Il 9 Aprile 2014 in risposta alla mia nota – continua Pizzorno – veniva evidenziato che il Lago di Bracciano è stato individuato come risorsa idrica di emergenza dell’area metropolitana di Roma Capitale, ma anche comprendendo l’affermazione sottolineo che il bacino idrico è anche un parco naturale,  quindi le repentine modifiche del livello dell’acqua creano danni irreparabili alle specie animali e vegetali, modificando l’equilibrio biochimico.”

L’amministrazione comunale pone l’accento sul fatto che la gestione come riserva idrica del Lago di Bracciano deve essere costituita in modo tale da non recare danni e pregiudizi ai beni comunali, chiedendo ulteriormente interventi dei tecnici per garantire l’apertura della chiusa dell’Arrone, previa messa in sicurezza della stessa.

“La situazione è insostenibile e mira fortemente all’incolumità dei singoli cittadini, per questo invito l’ARDIS ad intervenire prima possibile e con la massima urgenza, in caso contrario insieme ai Comuni del lago, al Consorzio di Navigazione e al Parco procederemo nei confronti dell’ente” – conclude Pizzorno.

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