19 Aprile, 2024
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ASL Roma F: Risultati a confronto nel convegno “Potenzialità ed Eterogeneità degli Interventi Preventivi e Precoci in Psichiatria”

Questo incontro è stata occasione per suggellare ed accelerare la formalizzazione del processo, di fatto già avviato per diversi aspetti, di attiva e reciproca collaborazione tra ASL Roma F, Università Sapienza Dipartimento NESMOS e Corso di Dottorato “Psichiatria: Interventi Precoci nella Psicosi”.

 

Tale collaborazione avviene all’interno di un ampio programma innovativo di ricerca clinica che vede coinvolte alcune delle le principali agenzie sanitarie operanti nel Lazio: oltre all’Università di Roma La Sapienza (Seconda Facoltà di Medicina, Dipartimento di Scienze Psichiatriche dell’Ospedale S. Andrea ed il Corso di Dottorato citato), la Neurospichiatria Infantile dell’Università La Sapienza di Via dei Sabelli, l’IRCS S.Lucia, l’Istituto Pediatrico Bambin Gesù  e diversi Dipartimenti di Salute Mentale del Lazio (VT, RmF, RmH), il Coordinamento DSM del Lazio per gli Interventi Preventivi e Precoci in Psichiatria.

 

“Con l’organizzazione di questo convegno,- ha commentato il dott. Quintavalle –  il terzo in quattro anni, e con l’organizzazione di diversi corsi formativi e di supervisione rivolti a operatori diversi della Salute Mentale della ASL RmF (DSM, TSMREE, SerT, Consultori, MMG e PLS) la ASL ROMA F ha voluto dimostrare di credere fortemente nella necessità e nell’importanza strategica dell’intervento preventivo e precoce ed ha voluto inserirsi attivamente in questo progetto di ricerca, ritenendolo occasione preziosa di aggiornamento nell’ottica di promuovere il miglioramento dell’intervento clinico pubblico e l’integrazione tra Servizi diversi della stessa ASL.”

Il dott. Gaglioti, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale,  ha poi spiegato:“L’obiettivo clinico di identificare ed intervenire precocemente nelle condizioni ad elevato rischio di esordio di patologia psichiatrica grave, fattore riconosciuto ormai come tra i principali per il miglioramento della prognosi, richiede infatti una trasformazione culturale ed organizzativa delle diverse Unità Operative coinvolte della stessa ASL (DSM, Ser.T, TSMREE, Consultori) oltre che una integrazione con le altre agenzie dello stesso territorio coinvolte dal problema (Scuola, MMG, PdLS).E’ questa la sfida necessaria quanto ambiziosa che tale progetto sta portando avanti.”

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